Psicoterapia cognitiva post-razionalista

PSICOTERAPIA COGNITIVA POST-RAZIONALISTA

“Mantenetevi folli e comportatevi come persone normali”

 

La Psicoterapia Cognitiva post-razionalista è una forma di psicoterapia che aiuta il paziente a riconoscere, capire e concettualizzare la propria “coerenza di significato personale”, partendo dalla comprensione di come la persona sperimenta il suo modo di essere.

La psicoterapia cognitiva post – razionalista la l’obiettivo di allargare la “trama narrativa” del paziente, consentendogli di autoriferirsi l’esperienza immediata di cui non è consapevole, riconoscendo e aggiustando delle discrepanze tra l’immagine cosciente di sé (espressa tramite il linguaggio) e l’esperienza immediata (vissuta per mezzi delle emozioni). Un aspetto fondante dell’approccio post razionalista alla psicoterapia è la ricerca e la comprensione di come l’individuo, in seguito alle esperienze emotive in fase evolutiva, “costruisca” i significati personali autoreferenzialmente in base ai quali verranno esperiti stati mentali ed emozioni.

L’obiettivo finale dell’intervento terapeutico è quello di arrivare ad una riarticolazione del significato personale rispettando la coerenza emotivo-cognitiva ed i temi narrativi che sostengono il senso di continuità e di permanenza nel tempo, caratteristici dell’identità umana. Questo implica non soltanto la scomparsa dei sintomi, ma anche la crescita della coscienza di come si crei l’autoconoscenza personale: come si presenta, come si riconosce, come si spiega e crea delle attribuzioni.

Secondo le teorie post-razionaliste, la consapevolezza di sé nasce in un processo circolare tra l’Io che sperimenta e agisce (l’Io), e l’Io riflessivo (il Me) che osserva e valuta. Ogni conoscenza è sempre il risultato di una interpretazione derivante da un processo continuo di regolazione reciproca tra l’esperire (l’Io) e lo spiegare (il Me) che ha come fine il raggiungimento di un significato articolato che garantisca un senso di continuità e di unicità.