Lettera F…

Lettera F…

Siamo giunti alla lettera F per Fame in ambito psicologico hanno un senso completamente diverso da come viene utilizzata normalmente.

Per fame, in analisi transazionale si intende il bisogno di stimoli, di essere visti, di amore. Come scrisse Eric Berne, riprendendo le ricerche di Spitz, i neonati hanno fame di stimoli che vuol dire hanno il bisogno di essere visti, coccolati, di calore umano, di sentire la voce di persone vicino a loro altrimenti cresceranno con delle deprivazioni importanti o secondo alcuni studi si lasceranno morire. Esitino tre tipi di fame:

  1. fame di stimolo: tutti gli esseri umani vanno alla ricerca di stimoli e sensazioni;
  2. fame di riconoscimento: ognuno di noi ha bisogno di sapere che esiste, che non è un fantasma in mezzo agli altri;
  3. fame di struttura: come strutturare il tempo nelle ore di veglia.

 

 

Per mantenere in equilibrio la psiche le “fami” devono essere soddisfatte infatti gli studi di Spitz  sulla deprivazione di stimoli nei bambini osservò che i bambini che avevano ricevuto meno stimoli o stroke degli altri (cioè meno coccole, carezze, contatto fisico e manipolazione corporea) mostravano maggiori difficoltà fisiche ed emotive: rifiuto del contatto fisico, insonnia, ritardo nello sviluppo motorio, assenza di mimica, perdita continua di peso, stato letargico.

La deprivazione di stimoli in età adulta rimangono comunque dei segni di deprivazione in alcuni comportamenti come ad esempio:

  • Difficoltà nel contatto fisico, difficoltà a dare e ricevere abbracci, a manifestare l’effetto fisicamente;
  • difficoltà nell’intimità sessuale, a tradurre i sentimenti in gesti calorosi, sessualità poco empatica e meccanica;
  • scarsa coordinazione motoria, rigidità nella postura e nella prossemica;
  • mimica facciale poco espressiva.

Per mantenere in equilibrio i diversi tipi di fame sono importanti le transazioni la modalità di relazionarsi con gli altri che comprende: il parlare, l’essere accarezzati, sono delle modalità di scambio.

Berne definisce una carezza come qualsiasi atto che implica il riconoscimento dell’altra persona. Salutando il mio amico io l’ho riconosciuto, cioè mi sono accorto di lui, e così lui sa di esistere. Le carezze quindi soddisfano le due fami di stimolo e di riconoscimento. Una serie di carezze si definisce transazione”

 

Più transazioni si hanno più carezza si ottengono  più si è soddisfatti della propria vita e delle proprie relazioni.

Cibatevi di relazioni

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