Seguendo l’onda di alcuni Professori Universitari da oggi ogni mese circa, scriverò qualcosa su un disturbo o delle informazioni specifiche su argomento di psicologia, il tutto seguendo l’ordine alfabetico.
Oggi iniziamo con la A ed è la A di AMORE.
Secondo il dizionario di Psicologia di Galimberti l’amore è “rapporto duale che ha alla sua base uno scambio emotivo di diversa intensità e durata, promosso dal bisogno fisiologico della soddisfazione sessuale e del bisogno psicologico dello scambio affettivo” (Galimberti, 2006).
In Psicologia ci sono quattro forme di amore:
- l’agape: forma d’amore diretta verso l’altro per favorire la sopravvivenza ed il benessere senza attendere in cambio particolari gratificazioni. Alcuni esempi sono l’amore altruistico, genitoriale l’amore promosso da bisogni personali;
- l’affetto: che ha la sua origine nell’affetto con la madre e che nella vita prosegue con la richiesta di vicinanza e di familiarità dell’altro;
- la philia è la reale gratificazione da parte dell’altro che si vuole ricambiare, in questo tipo di amore si ritrova ammirazione, sostegno, e di attribuzione di qualità positive dell’altro;
- l’eros inizia nel desiderio sessuale che porta al desiderio di possesso ed esclusività.
Strettamente connessi con questi tipi di amore anzi sono fattori che lo compongo:
- l’intimità che porta a sentimenti di vicinanza , unione e legame;
- la passione che ha il fulcro nella sessualità da cui nascono attrazione e idealizzazione;
- la decisione che porta ad una relazione a lungo termine.
Questi sono gli elementi fondamentali di ogni tipo di amore: amore di coppia, amore di amicizia, amore tra genitore e figli…..
L’amore è l cuore che batte e la gioia di vedere l’altro.