Lo psicoterapeuta, nel suo percorso di studi decide quale sia l’orientamento più efficace sulle persone, secondo la sua esperienza, ma soprattutto secondo il proprio modo di essere. Personalmente ho scelto l’Analisi Trasazionale di Eric Berne. La modalità di lavorare è principalmente in gruppo, ma si possono fare sedute individuali. I gruppi sono da un minimo di 4 ad un massimo di 8, la durata degli in incontri è di 2 ore circa.
Gli effetti positivi della terapia di gruppo sono molteplici, passato l’imbarazzo iniziale di parlare davanti ad estranei di problemi personali, la presenza di diverse persone permette al terapeuta di osservare la modalità di relazionarsi con il gruppo e con i singoli individui; permettere di avere feedback immediati sulla modalità di approcciare la difficoltà, il problema esposto; è una terapia più veloce emergono più velocemente le difficoltà relazionali, il tutto avviene in un contesto protetto come il setting terapeutico, comunque vige il segreto professionale tra tutti; è un buon modellamento anche per le relazioni che si creano tra i diversi componenti del gruppo. Sono vietate relazioni intime tra i componenti del gruppo.
Un ulteriore effetto positivo è il costo sicuramente inferiore rispetto ad una terapia individuale.
La terapia di gruppo permette a chiunque, ne abbia la necessità di affrontare un percorso terapeutico a prezzi inferiori e sicuramente è un modo soft anche di avvicinarsi alla psicoterapia.
Gli svantaggi della terapia di gruppo è il dover condividere il terapeuta con altre persone, avere uno spazio sicuramente minore rispetto ad un individuale, non tutte le problematiche possono essere affrontate e risolte.
In questo periodo di crisi e difficoltà economica, credo che la terapia di gruppo sia un modo comunque efficace di prendersi cura di se stessi.
Add Comment